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I vitigni d’Oltrepò, una porzione di territorio ‘a grappolo d’uva’ come secondo Gianni Brera, rappresentano il 55% della produzione vinicola dell’intera Lombardia con i suoi 13 mila ettari in coltura specializzata.
Le specialità vitate dotate della certificazione di provenienza garantita DOCG dell’Oltrepò pavese sono molteplici, soprattutto vitigni di uva barbera e croatina, pinot nero vinificato in rosso e in bianco e riesling, chardonnay e cabernet sauvignon. Oltrepò é stato a lungo sinonimo di , ottenuto con l’85%/100% e fino a un massimo del 15% da altre uve rosse.

L’Oltrepò è inoltre rinomato per la produzione di vini spumanti e di un ottimo moscato da dessert, nelle varianti bianco e rosa; tra i bianchi più rinomati il Malvasia e il Moscato nelle varianti passito o liquoroso. Negli ultimi anni molte hanno avviato anche la produzione di un vino rosè ottenuto da uve di Pinot nero con Metodo Classico italiano, denominato Cruasè.

Oltre al vino le aziende oltrepadane estraggono dalle vinacce delle uve locali ottimi distillati come grappe bianche di pinot.

In Oltrepò si trovano poi dei vini unici e rari, che solo questo territorio produce, come il Buttafuoco, i cui produttori sono riuniti in un club per preservare la tipicità produttiva, il Sangue di Giuda, un ottimo vino rosso dolce da dessert, e il Barbacarlo, vino prodotto dal solo Lino Maga nella sua collina e divenuto famoso per essere stato decantato dal giornalista sportivo di origini pavesi Gianni Brera, un rosso amabile a tutto corpo da degustare versandolo e sorseggiandolo direttamente in una scodella come vuole la tradizione.


  • Produzione vitivinicola
  • uva
    Produzione vitivinicola
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