Mappa Distretto_1

Partner

Capofila di Distretto
Borgo Priolo

Attori Partner
Comuni del Distretto dei Borghi e Castelli: Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Calvignano, Fortunago, Montalto Pavese, Montesegale, Mornico Losana, Oliva Gessi, Rocca de Giorgi, Rocca Susella.

Confesercenti
Camera di commercio di Pavia
Provincia di Pavia

Attori coinvolti
Associazioni del territorio

Commercianti
Gruppi attivi sul territorio 


Contesto distrettuale

Nasce dalla sinergia tra enti locali il Distretto Commerciale dei Borghi e dei Castelli che unisce 10 comuni dell’Oltrepò Pavese nella valorizzazione del territorio attraverso il rilancio di progetti commerciali. Il Distretto è compreso tra le Valli Coppa, Schizzola e Ardivestra ed è servito dalla strada provinciale n° 203 Categgio-Varzi e dalla Voghera-Varzi.

I comuni protagonisti Borgo Priolo, Borgoratto Mormorolo, Calvignano, Fortunago, Montalto Pavese, Montesegale, Mornico Losana, Oliva Gessi, Rocca de Giorgi e Rocca Susella, sono accomunati dalla medesima conformazione territoriale, che rende questa porzione di alta collina uniforme nelle sue caratteristiche demografiche, sociali, storico-culturali, economiche e di sviluppo territoriale. In comune hanno anche l’enorme potenzialità delle numerose produzioni locali, diventate la forza per la loro rinascita. Una risorsa su cui puntare per un rilancio del settore turistico che in tandem con la risorsa culturale e l’attrattiva paesaggistica può fare da traino alla ripresa economica.

Il Distretto dei Borghi e dei Castelli offre, quindi, molteplici bellezze e una grande tradizione enogastronomica, artigianale e culturale.

Nonostante ciò, purtroppo, nel corso degli anni, l’ambiente in cui sorge tale Distretto ha dovuto riscontrare qualche criticità sociale, economica e territoriale. I Comuni coinvolti (sotto i 500 abitanti) sono andati incontro a un processo di desertificazione commerciale e al conseguente spopolamento. Le piccole realtà commerciali di questi Borghi trovano, infatti, difficoltà a contrastare la forza delle grandi imprese dei centri urbani, più serviti e sviluppati. Il declino del commercio, congiuntamente alla lontananza dagli uffici pubblici, induce il progressivo abbandono del territorio e l’assenza di un ricambio generazionale.

E’ necessario, pertanto, rompere questo circolo vizioso e creare un nuovo modello di sviluppo territoriale.

Gli enti locali coinvolti nel Distretto dei Borghi e Castelli lanciano un progetto votato alla sussidiarietà con la finalità specifica di promuovere  un progresso locale e si compattano per una linea di sviluppo territoriale uniforme e confacente le esigenze della popolazione residente.

Puntando sulla simultanea compartecipazione di tutti gli attori coinvolti nella promozione dei settori caratterizzanti il territorio di pertinenza, si vuole arrivare a creare un ‘nuovo turismo’ e una nuova forma di ‘residenzialità’, dove l’esercizio commerciale è l’elemento aggregante e promotore di un ulteriore modello di consumo. In questo modo, superando la vecchia logica individualistica, si attiverà un principio virtuoso di richiesta, offerta  e di risposta sinergica e coordinata non lasciata all’iniziativa del singolo ma inserita in un più grande e ampio progetto di rilancio territoriale per vendere un prodotto comune a tutti: la fruizione ecosostenibile di un territorio unico e di estremo pregio.

La forza di queste colline non sta nel cercare di diventare “città” ma nell’esaltare l’essenza della loro natura rurale, tutta da riscoprire.

Grazie a questo cambiamento di rotta, alla sinergia tra enti, le micro-imprese locali e tra i dieci Comuni del Distretto, l’identità delle specialità e della cultura di questi luoghi si sta affermando come un motivo di orgoglio e di forza.


Finalità e obiettivi

Finalità e obiettivi

I dieci Comuni dell’Oltrepò pavese che hanno dato vita al Distretto dei Borghi e dei Castelli sono uniti in una precisa volontà:

  • focalizzare i punti di forza di ogni borgo creando sinergia e complementarità al fine di generare sviluppo e organizzare una buona offerta territoriale.
  • elaborare un piano di comunicazione del territorio innovativo per consolidare e valorizzare le sinergie territoriali generando sviluppo a favore del commercio locale;
  • attivare nuovi investimenti che producano effetti propulsori per le attività commerciali;
  • responsabilizzare i commercianti e gli operatori locali rispetto la propria funzione di sentinelle e promotori del territorio;
  • costruire itinerari di attrattività, articolati per territori, tipicità, stagioni ed eventi;
  • costruire itinerari facilmente fruibili anche dai visitatori internazionali dell’EXPO 2015;
  • incrementare il numero di visitatori e l’attrattività territoriale in vista dell’EXPO 2015;
  • assicurare la sostenibilità progettuale coinvolgendo i singoli commercianti in tutte le azioni progettuali;

Di conseguenza, è necessario fare sistema e organizzare un’offerta integrata di qualità, valorizzando le rispettive sinergie e complementarietà nell’ottica di generare una spinta di sviluppo per i turisti di breve e di lungo raggio e per la popolazione stanziale o di passaggio.