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La schita

Non chiamatela semplicemente frittella! Quello che rende unica la schita è la maestria con cui le donne dei paesi dell’Oltrepò la preparano: ci vuole tempo per raggiungere la giusta doratura di questo impasto di acqua, strutto e farina, fritto in abbondante olio in una pentola tramandata da generazione in generazione.

La schita accompagna gli ottimi salumi prodotti in loco, è un piatto molto antico e molto povero, che si preparava durante la vendemmia per sfamare i braccianti.

In altre zone dell’Oltrepò vede l’aggiunta della cipolla affettata e utilizzata a crudo nell’impasto.

E’ uno di quei prodotti che dovremmo non perdere in quanto rappresenta un territorio e le sue origini.

Provare per credere!