Montebello della Battaglia
Tra i comuni limitrofi al territorio del Distretto dei Borghi e dei Castelli, Montebello della Battaglia è uno dei paesi che vale la pena visitare.
Nato su un insediamento romano, il paese è andato aumentando di dimensioni quando lì è stato fondato il monastero benedettino dedicato a San Gervasio e Protasio; passato poi a Gerolamini, venne soppresso nel 1782.
Il territorio di Montebello sarebbe dovuto essere sede di una scontro tra l’esercito di Federico Barbarossa e quello della Lega Lombarda: lo scontro in realtá si svolse poi a Legnano nel 1174, ma a Montebello si stipulò la pace che fece evitare lo scontro.
Tra la fine del XV secolo e la prima metá del XII, furono i conti Beccaria ad avere autoritá sulla zona dopodiché passo sotto diversi padrini di origine spagnola fino alla fine del feudalesimo.
Nel 1859 vi fu combattuta un’altra celebre battaglia, preludio dell’unificazione d’Italia. In ricordo di ciò, nel 1958 il comune di Montebello ricevette il nome attuale.
Nel luogo dove si svolse la battaglia del 1859 si trova ora un ossario contenente i resti dei caduti; è possibile visitarlo tutti gli anni il 20 maggio, quando si svolge un corteo in costumi d’epoca in onore dei caduti.
Prodotti tipici locali a Montebello della Battaglia sono i classici prodotti della zona quali vini, insaccati, dolci, olii, prelibatezze di ogni genere.
Torricella Verzate
È forse per via della forma della collina su cui sorge il paese che il nome originario di Torricella Verzate è Turris Isella, ovvero isoletta.
Un’altra ipotesi è che Torricella prenda il nome da una torre Saracena tutt’ora esistente che è a ridosso della Chiesa parrocchiale e dell’annesso Santuario, posto nel punto più elevato del borgo. Il nome Torricella è comunque anteriore al secolo XIII; infatti i primi cenni risalgono al 972 d.C., all’epoca di Ottone I di Sassonia, che donò i beni fondiari al Papa, facenti parte del Monastero della Croce, fra cui Oliva, Montalto, Mairano e appunto Torricella. In seguito il feudo di Montalto fu acquistato dalla famiglia Belcredi e i discendenti di questa famiglia verso il 1350 possedevano tre castellanze, di cui una era Torricella, munita di una Torre di avvistamento e di un vero e proprio sistema difensivo fortificato.
Interessante la notizia storica che nella frazione Verzate sorgeva una casa dei Templari che con gli altri beni del Tempio, dopo la soppressione dell’Ordine, fu assegnata agli Ospitalieri di San Giovanni. Il comune di Torricella, probabilmente diviso in due feudi assegnati agli Arcimboldi e ai Mezzabarba, lungo il torrente Verzate, fu soppresso e unito a Corvino San Quirico tra il 1928 e il 1946.